lunedì 10 agosto 2015

Ipse scripsit 3 ARISTOTELE Analitici Sec.l.I,cap1

Traduzione e testo greco ,di Analitici Secondi,cap.1,71a,17-35; 71b,1-8;



E' possibile far conoscere avendo precedentemente imparato alcune cose, di altre assumendo contemporaneamente conoscenza: per esempio, tutte quelle cose che si trovano ad essere subordinate all'universale di cui si possiede la conoscenza. 


Infatti, che ogni triangolo ha gli angoli uguali a 2 retti,si conosceva previamente; invece che questo qui è un triangolo inscritto in un semicerchio, si è imparato nello stesso tempo in cui si compie l'induzione.


( Infatti l'apprendimento di alcune cose è in questo modo;e non è tramite il medio che si rende noto l'ultimo termine:è il caso di tutte quelle che si trovano a far parte degli individuali e che non si predicano di qualche soggetto). 



Prima di compiere l'induzione o di assumere il sillogismo, bisogna senza dubbio dire che in un certo modo si conosce, in un altro no.



 Infatti, ciò che assolutamente non si sapesse se esiste, come si saprebbe che ha due angoli retti?


 Però è chiaro che si conosce in questo modo, poiché si conosce l'universale, ma in senso assoluto non si conosce.


 Altrimenti accade l'aporia del Menone: perché o non si apprendera' nulla, o si apprenderà ciò che si sa.



 Ora, non si deve dire nel modo in cui alcuni ,per la verità, imprendono a dare la soluzione:" non sai forse che ogni diade è pari, o no?"; e se si diceva di sì, presentavano qualche diade che non si credeva esistesse, per cui neppure si poteva sapere che è pari.


 Perché risolvono non asserendo  di sapere che ogni diade è pari, ma soltanto quella che sanno che è una diade.


 Certamente sanno ciò di cui possiedono e di cui hanno assunto la dimostrazione, ma l'hanno assunta non di tutto ciò che sappiamo che è un triangolo o che è un numero, bensì, in senso assoluto, di ogni numero e triangolo. 


Infatti non si assume nessuna proposizione del tipo seguente:"quello che tu sai essere un numero",o"quello che tu sai essere rettilineo", ma che enuncia qualcosa di ogni numero o figura rettilinea.



 Però ,credo, nulla impedisce che ciò che si apprende sia possibile,( in una certa maniera), saperlo ;e sia possibile, in una certa maniera, ignorarlo: infatti vi è un assurdo non se si sa in qualche modo ciò che si apprende, ma se lo si sa in questo preciso modo: per esempio, per l'aspetto per cui lo si apprende e come lo si apprende.


Continua.....




7 commenti:

  1. La conoscenza si può trasmettere in due modi: o facendo conoscere le cose che uno ha conosciuto in precedenza,o conoscendo un particolare di qualcosa di cui si possiede l'universale( to' katolou): per esempio si sa già che in un triangolo la somma degli angoli è uguale a due retti; o,induttivamente,vedendo un triangolo inscritto in un semicerchio,si conosce che esso è inscritto.Insomma conoscendo l'universale,non è sempre necessario conoscere per sillogismi. Io ho capito così 71a,17-25.

    RispondiElimina
  2. Si può conoscere solo essendo arrivati all'universale,ma l'universale non è innato,si deve raggiungere,altrimenti si cade nell'aporia di Menone,per cui o non si può conoscere niente,o si apprendera'solo ciò che si sa.Quindi prima di dire che si conosce o per sillogismo o per induzione,si dovrà dire che di certe cose si avrà conoscenza,di altre che si conosce in modo diverso.

    RispondiElimina
  3. Per risolvere il trucco della diade che non si può definire pari se non si conoscono tutte le dia di,Aristotele dice che è ragionevole affermare che ciò che si apprende sia in un certo modo possibile saperlo,in un certo modo possibile ignorarlo. Non si può sapere tutto a priori,sia per induzione che per sillogismo.Ciao a domani.

    RispondiElimina
  4. Appunti di fisica illuminanti sul DNA umano e sulla data dell'anno solare più favorevole al rilevamento di materia oscura.

    RispondiElimina
  5. Www il paradosso di melone bollettino telematico di filosofia politica. Inizi.
    Cercare questo sito in cui è spiegato il paradosso di Melone e come nel dialogo omonimo Platone cerchi di superarlo tramite il concetto di storia e di dubbio introdotti da Socrate, per superare il metodo dei sofisti che porta a questo paradosso.
    Qui Aristotele lo supera introducendo il concetto che certe cose si possono apprendere in in modo, ma non tutte. Certe cose possono apprendendo in modo diverso....

    RispondiElimina
  6. Fronte coronavirus di domenica 20 dicembre 2020,tuto tranquillo e in attesa delle vacanze di Natale,i cui giorni il governo ha colorato sia di rosso che di arancio.

    RispondiElimina