giovedì 20 agosto 2015

Ipse scripsit 18 ARISTOTELE. Commento ad Analitici Secondi.

ARISTOTELE,ANALITICI SECONDI,LIBRO PRIMO. IL COSIDDETTO SILLOGISMO SCIENTIFICO.


Con il post precedente è iniziata la trattazione del NOUS,(che continua in questo post),premettendo che: nella logica aristotelica UPARKEIN vuol dire che c'è una frase e in essa un termine funge da predicato di un soggetto.




        In quanto conoscenza non mediata di un universale, il NOUS è conoscenza di un UPARKEIN, vale a dire del predicarsi di qualcosa  rispetto a qualcos'altro. Con ciò Aristotele dice che l'universale ,che il nous coglie ,è un PREDICATO e che la relativa conoscenza consiste propriamente ed essenzialmente in una frase.


Per questo ciò che il nous coglie può fungere da principio della dimostrazione e dunque della scienza, fornendo per l'appunto gli enunciati  primi che ne costituiscono le premesse; infatti per la dimostrazione ha importanza non il termine singolo, ma la mediazione dei termini, ossia il medio che congiunge gli estremi in rapporto PREDICABILE.



E l'universale,in quanto determinazione comune,connette(SUNAPTEI)gli estremi sillogistici.



L'universale aristotelico,infatti,non essendo un UNO FUORI DAI MOLTI,bensì un uno NEI MOLTI,è, di conseguenza,la cosa ad essi comune e dunque ciò che di essi si predica.



E' chiaro il motivo antiplatonico di tutto ciò.

 Per Platone l'idea era proprio quell'uno fuori dei molti,mentre Aristotele nel definire il nous quale principio della scienza,respinge come inadeguata l'affermazione platonica,in quanto non richiesta dalla dimostrazione.


In An.Post.1,11 Aristotele scrive:"...se si avrà dimostrazione non è necessario che esistano idee o una qualche unità oltre i molti;invece è necessario che sia vero dire un uno di molti:perché, se non si abbia questo,non si avra' l'universale;e se non si abbia l'universale,non si avrà il medio,di conseguenza neppure la dimostrazione.Pertanto nei "MOLTI" dovrà esserci qualcosa di UNICO e di identico,non di simile a un modello esterno...".



CONTINUA NEL POST SEGUENTE.




5 commenti:

  1. La conoscenza sta in una frase...che bello,che sia conoscenza attraverso il nous,o attraverso sillogismo scientifico.

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  2. Con la proposizione colta dal nous,si possono formulare premesse del sillogismo scientifico,e attraverso la loro mediazione,la conoscenza scientifica.

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  3. L'universale è un uno che si predica de molti. Poi che la conoscenza sia platonicamente intesa come reminiscenza,o aristotelicamente come un cogliere un universale fra i molti,poco importa... Entrambi i filosofi concordano che CONOSCENZA si ha solo attraverso FATICOSA RICERCA ( v Menone platonico,e analitici aristotelici) A domani,two,comunque bello chiaro sto post 18 di ipse scripsit.

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  4. Appunti di fisica: il cosiddetto zoo delle particelle. Negli appunti...

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  5. Fronte coronavirus di oggi 4 gennaio 2021,lunedì,tutto routine,meno il ritardo di alba ad accreditare pensione.
    Domani rimediamo.

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