domenica 16 agosto 2015

Ipse scripsit 14 ARISTOTELE. Commento ad Analitici Secondi.

                                   IL   SILLOGISMO SCIENTIFICO  IN  ANALITICI   SECONDI.



                                    I Principi della scienza( continuazione del post precedente):



                                                               1)Le premesse. 2)Il Nous.



1)Le premesse come principi delle dimostrazioni.


        La scienza o EPISTEME ( che si struttura in rapporto all'insegnamento) ha pertanto, una esigenza didattica, esige cioè di per sé che il sapere sia presentato in un ordinamento sistematico ed organico, come è proprio della situazione del maestro che deve far apprendere la materia agli allievi.


La sistematicità e l'organicita' dell'impianto diventano infatti  CONDIZIONI INDISPENSABILI per una corretta trasmissione della disciplina, nella misura in cui rendono più facile la comprensione dei suoi contenuti.


Il procedimento dimostrativo e, in generale, l'analitica- in quanto chiarimento delle strutture formali del ragionamento deduttivo, del quale la dimostrazione costituisce, come abbiamo visto un particolare tipo- assolvono pienamente questo compito di conferire sistematicità ed organicità al sapere della scienza, in un ideale riferimento alla sua esposizione.



Che proprio ed esattamente in questa chiave sia stato pensato da Aristotele il suddetto procedimento, risulta tematicamente attestato dalla qualificazione di "DIDASCALICI"  che il filosofo attribuisce ai SILLOGISMI DIMOSTRATIVI,  nel quadro della presentazione dei tipi di ragionamento.



Lo testimonia, inoltre la denominazione di 'AITEMATA', cioè di postulati, da lui data ad un altro genere di premesse, le quali a differenza dei PRINCIPI (ARKAI) veri e propri, non sono in sé evidenti e dunque necessarie. 


Esse sono così chiamate perché corrispondono alle richieste che il maestro fa ai discepoli di concedere delle proposizioni, per poter procedere nella dimostrazione. 


Ma proprio per  questo, in tale configurazione, la scienza è pensata come sapere già costituito, al quale si tratta di dare una fisionomia adeguata sul piano della presentazione e della sistemazione, ma non nella fase del suo fondarsi e del suo crearsi con la ricerca che fa lo scienziato..




In rapporto ad essa il sillogismo dimostrativo ha ben poco da dire, in quanto non ha valore euristico, come hanno messo in chiaro gli studiosi. Sotto questo profilo, il giudizio di Bacone che il sillogismo è infecondo, in quanto non fa aumentare il sapere( in Novum Organon), può servire in qualche modo a chiarire .



All'idea di  INFECONDITÀ' consegue nella valutazione baconiana quella dell'inutilità del sillogismo in ordine al fare scienza, cosicché tutta la nostra speranza e' l'induzione vera, mentre per Aristotele il  dar logica sistemazione agli enunciati scientifici sulla base dei sillogismi dimostrativi, corrisponde a garantirne l'universalità e la necessità, un atto che è certamente distinto da quello del ritrovarli, ma non per questo è inutile.



Del resto la critica baconiana del sillogismo non è una critica del procedimento logico in quanto tale, bensì una critica delle sue premesse, assunte a suo avviso mediante una generalizzazione che salta i gradi intermedi e, dal SENSO e dai PARTICOLARI, vola subito agli ASSIOMI generalissimi, giudicando poi secondo questi principi, già fissati nella loro immutabile verità e ricavandone gli assiomi medi;mentre la via corretta  dovrebbe trarre dal senso e dai particolari gli assiomi, salendo senza interruzione e per gradi così da arrivare in ultimo agli assiomi generalissimi.




CONTINUA NEL POST SEGUENTE.





4 commenti:

  1. Il sillogismo dimostrativo serve solo ad insegnare una scienza costituita. Non ha valore euristico,di trovare cose nuove per una scienza. In questo senso il giudizio di Bacone sul sillogismo scientifico è vero: per nuove scoperte scientifiche,esso è " infecondo.

    RispondiElimina
  2. Insomma Bacone lamenta in Aristotele l'assenza di molta induzione,ma riconosce che il sillogismo è modo valido e unico per strutturare il modo di ragionare,che da Aristotele in poi rimarrà sempre lo stesso,come una sorta di acquisto per sempre.

    RispondiElimina
  3. Appunti di fisica spiegano la forza di attrazione o repulsione di due cariche,partendo dal presupposto della forza alfamagnetica dell'elettrone( il cui numero è uno su 137).

    RispondiElimina
  4. Fronte coronavirus di oggi 31 dicembre 2020,giovedì:chiudiamo l'anno che ha visto realizzarsi per noi due l'indipendenza e la libertà.

    RispondiElimina