domenica 6 marzo 2016

GIUSEPPE PARINI.Ripano Eupilino 25.

Quarta e ultima lezione su Parini,tenuta l'11 maggio 1978, al Liceo Calasanzio di Carcare,nella seconda classe del Liceo Classico.

                     LA POETICA DI GIUSEPPE PARINI.


Parte Seconda e ultima.


CONTINUA, NEL PROSSIMO POST DI LEMARANCIO,UN'APPENDICE ALLE LEZIONI SU PARINI.





Appunti di fisica.







16 commenti:

  1. Insomma nella prima parte del Giorno ritroviamo un Parini dalla forma classica e dalle idee illuministiche di progresso,di utile,di semplice e chiaro,provenienti dalla nuova poetica sensistica portata a Milano dalla Francia,da Verri e Beccaria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stesse considerazioni anche per le prime odi; poi Parini si richiude come in se stesso,e addio mordente e critica all'aristocrazia.

      Elimina
  2. E per dirla in una frase,la seconda parte del Giorno diventa satira di costume,da satira sociale che era e le ultime Odi divengono l'esaltazione elitaria che il poeta fa della sua missione di artista classicheggiante.

    RispondiElimina
  3. Precisazione: prima delle due fasi,quella impegnata e quella elitaria di fine vita,Parini aveva aderito in gioventù alla poetica dell'Arcadia.

    RispondiElimina
  4. Prima di Parini la letteratura e gli intellettuali pativano di conformismo dettato dalla Controriforma e dal predominio spagnolo in Italia.
    Intellettuali come Baretti e Verri incanalano il pensiero italiano verso aspirazioni di libertà e impegno civile.

    RispondiElimina
  5. Ne "La salubrità de l'aria" Parini esplicita il suo programma di intellettuale e di pietà impegnato a fondere con la forma creativa ,l'utile sociale.

    ....va per negletta via...

    RispondiElimina
  6. I concetti sensistica recepiti da Parini avevano ricevuto input da alcune dottrine elaborate nel mondo classico a cominciare dai sofisti.

    RispondiElimina
  7. Poetica ,dopo l'esperienza arcadica,attenta a un'esigenza realistica detta attraverso una forma rigorosamente classica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E il mix tra realismo e forma classica rappresenta una piacevole novità nel panorama letterario italiano.

      Elimina
  8. Insomma come diceva Chenier,comporre versi antichi su pensieri moderni.

    RispondiElimina
  9. Insomma come diceva Chenier,comporre versi antichi su pensieri moderni.

    RispondiElimina
  10. Come il Giorno,anche le Odi di quel primo periodo pariniano hanno lo stesso mordente sociale e la stessa rigorosità formale.
    Poi dopo il 95 Parini viene chiudendosi vieppiù in se stesso mettendo al centro della sua poesia le problematiche del singolo uomo,in una sorta di ritiro spirituale,allietato dall'alto concetto del neoclassicismo incentrato a Brera.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E in questo periodo il Giorno nelle sue ultime due parti diviene più satira di costume che satira sociale.

      Elimina
  11. La parabola estetica di Parini riflette le nuove idee illuministiche penetrate in Lombardia e la loro progressiva involuzione,che lascia l'impegno civile a favore di una contemplazione neoclassica.

    RispondiElimina
  12. Dopo la baldanza rivoluzionaria,il Parini si sposta su una raffinata produzione poetica che traccia la strada a un filone di poesia a lui successivo.

    RispondiElimina
  13. Appunti di fisica::si mescola scienza pura e filosofia paragonando il ricercatore che fa collassare in uno stato(dei tanti) il quanto a un uomo che possa scegliere liberamente che forma dare all'Universo.

    RispondiElimina